15 Ago Tesi Udina
La “Tesi Udina” è una delle tesi proposte dal nazionalismo italiano per affermare la sovranità della Repubblica Italiana su Trieste. La tesi in questione sosteneva che la sovranità italiana su Trieste fosse cessata con l’entrata in vigore del Trattato di Pace di Parigi il 15 settembre 1947, e sarebbe stata riacquistata con il Memorandum di Londra del 1954 prima e il Trattato di Osimo del 1975 poi.
A riguardo il sito del “Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell`Interpretazione e della Traduzione” dell’Università di Trieste riporta lo seguente: “Diversa tesi veniva nello stesso torno di tempo sviluppata da Manlio Udina, che reputava cessata la sovranità italiana per effetto del Trattato di pace, con la conseguente destinazione del territorio triestino, da considerarsi assoggettato a un regime di occupazione militare, senza essere nel frattempo soggetto a una sovranità statale, al costituendo nuovo ente o, nella ipotesi di riconosciuta impossibilità di detta soluzione, dovendosi attendere la disposizione di nuove norme a modifica del Trattato di pace.”
La Tesi Udina è diametralmente opposta alla Tesi Cammarata, rendendole incompatibili l’una all’altra.
Nonostante l’Udina basi le sue teorie sul Memorandum di Londra e sul Trattato di Osimo, nessuno dei due documenti fa cenno a un ritorno della sovranità italiana sul Territorio di Trieste, risultando così infondate. A questo si aggiunge il fatto che, grazie allo strumento provvisorio per il Territorio Libero di Trieste, la nuova entità risultava esistente, anche senza la nomina del governatore da parte delle nazioni unite.
In tempi più recenti la sentenza del giudice Leanza prima e il decreto attuativo poi, rimarcano l’assenza di sovranità da parte italiana su Trieste.