04 Set Sicurezza a Trieste: cosa succede quando il frigo è vuoto?
Il peggioramento delle condizioni di sicurezza a Trieste, ormai è chiaro, deriva da precise scelte effettuate a Roma. Lo sciacallaggio politico è fuori luogo: nonostante le dichiarazioni roboanti di vari esponenti, i problemi durante la giunta Dipiazza sono rimasti esattamente gli stessi che si presentavano durante la giunta Cosolini.
Prima di tutto Trieste è stata impoverita, generando (dati 2019) almeno 4,2 miliardi di euro di introiti pubblici all’anno, a fronte di poco più di 3 miliardi di spesa pubblica. Questo sta avvenendo peraltro in aperta violazione delle leggi internazionali in vigore.
In una città in cui una parte consistente della popolazione viene quindi artificialmente resa più povera, in cui tutti gli immensi benefici della nostra posizione geografica vengono – altrettanto artificialmente – limitati, i lati negativi della stessa posizione geografica risultano amplificati.
Di conseguenza ci ritroviamo ad essere un punto di passaggio e un punto di riferimento obbligato, dal punto di vista di chi si occupa di accoglienza.
L’immigrazione di massa è però sostenibile solo in una città ricca.
Ed è particolarmente difficile invitare persone a casa, quando il frigo è vuoto.
Proprio per questo motivo, noi di Podemo puntiamo ad agire direttamente e con coraggio su quelle che sono le vere cause dei problemi di Trieste, come delineato da oltre due anni nel nostro programma su http://podemo.org
Arlon Stok
Candidato Sindaco per Trieste